Substack: tutto ciò che c’è da sapere

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Chi mastica pane e social media si sarà già accorto che ultimamente molti creator stanno colonizzando un nuovo spazio digitale: Substack. Ma non solo loro: alcune newsletter iniziano ad abbandonare i classici sistemi come Brevo e Mailchimp e a trasferirsi lì. Sarà una tendenza momentanea, oppure questo piccolo esodo è segnale di un cambiamento nel modo di creare e fruire contenuti?

Quel che è certo è che Substack è una piattaforma di pubblicazione che parla ad un tipo di utente ben preciso, ormai stanco di contenuti mordi e fuggi e invadenti algoritmi. Se sarà davvero la roccaforte di una potenziale rivoluzione del social media marketing è ancora presto per dirlo. Intanto però cerchiamo di comprendere cos’è Substack e perché è sulla bocca di tutti.

Interfaccia del feed di Substack
Interfaccia del feed di Substack

Substack: cos’è

Partiamo da un punto fondamentale. Se vogliamo puntare sull’email marketing e creare una newsletter, Substack è in questo momento il modo migliore per farlo, specialmente se l’idea è quella di sviluppare una strategia di creazione contenuti su più canali. Il tratto distintivo di Substack è proprio quello di consentire la progettazione di newsletter, gratuite o con iscrizione a pagamento, all’interno di un’ecosistema che include contemporaneamente la possibilità di pubblicare post e addirittura condividere l’ultima puntata del proprio podcast.

In altre parole, pur nascendo come piattaforma con un focus sulle newsletter, Substack è ad oggi una sorta di risposta al fenomeno della “Influencer fatigue”. Con questo termine si definisce quella sensazione di sfinimento provato dagli utenti di social come Instagram o Tiktok, stanchi di trovarsi l’ennesima proposta commerciale tra uno scroll e l’altro. Ciò non significa però che Substack non possa essere utilizzato come canale per la propria attività professionale. La piattaforma offre interessanti possibilità per monetizzare attraverso la distribuzione di contenuti in abbonamento, ma libera al contempo l’utente da un modello di marketing algorithm-based, sempre più percepito come artificioso.

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Substack: come funziona

Per creare una newsletter su Substack, o per pubblicare altri tipi di contenuti, è sufficiente iscriversi gratuitamente. L’account è gratuito e dà subito accesso a tutte le funzionalità, necessarie per iniziare a utilizzare attivamente la piattaforma.

Se l’obiettivo è quello di un uso a scopo monetizzazione diretta, potrai valutare di attivare le sottoscrizioni a pagamento e/o le donazioni. In questo modo sarà possibile creare contenuti premium solo per gli abbonati: Substack tratterrà il 10% dei ricavi sugli abbonamenti paid senza alcun altro costo mensile. Niente di esagerato, considerando anche che la piattaforma offre vari tool per la gestione della newsletter, nonché un’infrastruttura all’interno della quale l’autore rimane l’unico proprietario del suo contenuto e degli indirizzi degli abbonati, che possono essere quindi facilmente esportato ovunque. Una volta su Substack potremo subito cominciare a cercare autori da seguire in base ai nostri interessi o iniziare a condividere i nostri contenuti.

Come appare una pubblicazione su Substack - è in pratica un blog
Come appare una pubblicazione su Substack? È in pratica un blog

Differenza fra Post e Note su Substack

La cosa che più differenzia Substack dalle altre piattaforme, è la presenza di Post e Note.

  • I Post sono una versione potenziata delle newsletter: vengono inviati via mail a tutti gli abbonati e in più sono visibili in una sezione dell’app dedicata unicamente ai post. Possono essere testuali, video o audio (podcast in sostanza) e sono il contenuto più importante della piattaforma.
    A differenza di un sistema di newsletter normale, quando un utente si abbona può vedere tutti i vecchi post-newsletter in una semplice raccolta cronologica.
    In questo modo, quando ottieni un nuovo iscritto, questo potrà godere delle vecchie pubblicazioni che quindi non saranno un “lavoro perso”.
    Inoltre, cosa più importante, i Post vengono distribuiti a TUTTI gli abbonati, non c’è un algoritmo che ne limita la visibilità.
  • Le Note funzionano invece come i post su Facebook o Linkedin: possiamo creare contenuti brevi arricchendoli con immagini, video o link, tra cui condividere un Post della stessa piattaforma citandone un passaggio. Questo step è cruciale se si vuole utilizzare Substack nella sua accezione da social, dal momento che una buona offerta di contenuti free e l’interazione con gli altri utenti aumenta di molto la possibilità che altri utenti si iscrivano alla newsletter.

Substack newsletter: vantaggi

Ma in sostanza, quali sono i vantaggi di Substack? La piattaforma brilla sicuramente per il suo essere user-friendly. Un creator può subito iniziare a pubblicare, senza passare da interfacce artificiose o astrusi settaggi tecnici come in tutti gli altri sistemi di newsletter. Un lettore può invece cercare la sua nicchia, seguire i suoi autori preferiti e dare vita a un feed pieno solo di ciò che vuole davvero leggere.

La deliverability: le mail di newsletter provenienti da Substack non finiscono mai né in spam, né nella tab promozioni.

Substack facilita enormemente il processo di community building, risolvendo il principale scoglio di una newsletter: trovare un pubblico desideroso di leggerci. Grazie alla componente social e a un efficiente sistema di raccomandazioni, sarà possibile raggiungere nuovi lettori e stringere contatti con altri autori già iscritti alla piattaforma.

Il più grande vantaggio della piattaforma è in definitiva la sua versatilità:

  • Vuoi utilizzare Substack per condividere post brevi e leggere quelli di altri autori? Puoi farlo.
  • Vuoi sfruttare la piattaforma come hub per aumentare il traffico verso il tuo blog o il tuo podcast. Ottima idea.
  • Desideri sfidare la famosa soglia dell’attenzione media di 6 secondi e pubblicare un approfondimento più corposo? Perfetto.
  • Vuoi trasformare tutti questi vantaggi in ganci per rimandare alla tua nuova premium newsletter? Substack è il posto giusto per te.
Post delle sole iscrizioni a cui sei abbonato
Post delle sole iscrizioni a cui sei abbonato

Perché utilizzare Substack nella propria strategia di marketing

Veniamo alla domanda delle domande: vale la pena rendere Substack parte integrante della propria strategia di marketing? La nostra risposta è un grande SI con un piccolo MA. Al momento della stesura di questo articolo, il sistema delle newsletter sta vivendo una seconda giovinezza, anche nella sua versione a pagamento, per cui possederne una è vitale. Il ma nasce dal fatto che Substack è molto giovane come piattaforma e non sappiamo se questo modello totalmente gratuito per i publisher possa restare sostenibile per chi la gestisce. Anche se crediamo che nonostante una eventuale futura piccola tariffa d’uso potrebbe comunque valerne la pena.

È in ogni caso fondamentale pianificare per bene la strategia. Scrivere bene è la base, ma una spruzzata di tecnicismi da digital marketer e da autore sono una freccia in più al proprio arco. Largo dunque a copy ricchi di pulsanti, call to action e altri stimoli che possano spingere il lettore a iscriversi alla newsletter.
E soprattutto a contenuti interessanti. Il pubblico di Substack è inoltre molto incline a partecipare a discussioni nella sezione commenti, quindi sarà necessario dedicare un po’ di tempo a coltivare le relazioni con altri autori e lettori.

Substack rappresenta dunque un’occasione se si desidera raggiungere una nuova fetta di pubblico davvero interessata a leggere newsletter e contenuti più lunghi. La possibilità di condividere facilmente contenuti da altri social rende inoltre Substack perfettamente integrabile in una strategia multicanale. Ovviamente la monetizzazione dipende dalla capacità di saper sfruttare al meglio questo strumento multiforme e dall’opportunità di volerlo fare in armonia con la propria brand identity.

Ma è qui che entriamo in gioco noi.

Se hai bisogno di aiuto per mettere a punto la tua nuova newsletter su Substack per raggiungere più persone, magari direttamente nella loro casella di posta, contattaci per una chiacchierata preliminare senza impegno!

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